Storia e archeologia

Le miniere di Teulada

Non solo il mare cristallino e le splendide aree naturalistiche caratterizzano il territorio di Teulada. Un elemento peculiare che non va tralasciato deriva proprio dalla ricchezza della terra che nel corso dei millenni ha dato via a giacimenti minerari di rilevanza strategica.

L'intero territorio teuladino è ricco di miniere, oggi dismesse, che nel passato hanno rappresentato una delle risorse economiche principali della Sardegna. Le rocce, che costituiscono l'ossatura base dei rilievi, risalgono all'era più antica, quella Paleozoica, e da allora hanno subito una complessa evoluzione geologica che ha portato alla formazione di graniti ercinici e mineralizzazioni.

Monte Lapanu e Monte Morettu sono le miniere più conosciute di Teulada. La prima è ubicata tra Capo Spartivento e Capo Teulada, più precisamente tra le insenature di Porto Scudo e Porto Pirastu, è ricca di magnetite e oggi appartiene all'area posta sotto il controllo militare. La seconda, oggi poco più che un rudere, un tempo era ricca di quarzi mineralizzati a galena, blenda, piromorfite, calcopirite, pirite e ossidati di rame.
Vanno ricordate anche le miniere più piccole, come quelle del Monte Corilla, Malfatanu Mannu, Monte San Michele e Monte sa Palma, ognuna con le proprie mineralizzazioni.

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