Arte, artigianato e tradizioni

La chiesa di San Francesco a Teulada

Semplice e povera come la regola di San Francesco chiedeva, la chiesa dedicata al Poverello d'Assisi sorge nel centro storico di Teulada, lungo la via omonima che si apre da Piazza Fontana. Fu fatta edificare dal feudatario Pietro Porta nel 1700 e successivamente appartenne alla famiglia Sanjust

In stile tardo gotico la sua facciata, di forma quadrangolare, presenta una finestra ottagonale posizionata esattamente sopra al portale d'ingresso, l'unico dell'edificio. Quest'ultimo presenta, incise sulla superficie, scene del "Cantico delle creature". Sulla sommità, si erge un piccolo campanile a vela con campana risalente al 1729. All'interno la chiesa è costituita da un'unica navata, sormontata da capriate lignee.

La chiesa di San Francesco di Teulada è rimasta aperta al culto fino al 1954, quando è stata chiusa per attuare lavori di ristrutturazione e successivamente riaperta. Tutt'intorno all'edificio sacro, corrono mura difensive decorate da splendidi bassorilievi che rappresentano il Santo, inseriti in epoca recente, nel 1994. Accanto alla chiesa sorgeva un convento francescano del quale però non rimangono tracce. La memoria storica alla quale è associata questa chiesa non è sempre stata delle più belle, qui infatti, tenendo fede ai principi francescani della misericordia, venivano eseguite le condanne a morte. Era compito dell'ordine infatti assistere spiritualmente il condannato nelle sue ultime ore di vita, in modo che potesse espiare i propri peccati e le proprie colpe. Qui la confraternita offriva al detenuto l'ultimo pasto a base di biscotti affinché questi potesse ricevere conforto. Da questa discende un'espressione che a Teulada è tuttora ricorrente: "Chi ti pongant pistoccus in cappella!" che significa "Che ti pongano i biscotti in Cappella" una colorita espressione per augurare la morte a qualcuno facendo riferimento all'usanza dei frati francescani.

Come gran parte dei luoghi antichi, a Teulada anche questa chiesa è ricca di storia e di tradizioni che si sono mantenute nel corso degli anni: in occasione delle festività di San Francesco, che ricorre il 4 ottobre, si svolgono riti che ogni anno i teuladini seguono con grande devozione, come la messa accompagnata dal coro Polifonico San Giovanni Battista di Teulada. La funzione è seguita da una processione che porta la statua del Santo in giro per le vie della città per poi tornare al sagrato della piccola chiesa. La giornata si chiude con uno spettacolo pirotecnico e un banchetto ricco di prodotti tipici.

Un altro rito toccante che vede protagonista la chiesa di San Francesco è quello della deposizione dalla croce di Gesù durante la Settimana Santa, il cosiddetto S'Iscravamentu.


Nella foto: la facciata della chiesa di San Francesco di Teulada (Costa Sud-Ovest Sardegna). Da campingportutramatzu.it.

2 Commenti

  • Nino Dore
    30/09/2017 11:14

    La descrizione della Chiesa di S. Francesco in Teulada è molto bella e risponde abbastanza bene alla struttura muraria. La storia lascia molto a desiderare. Sono stato parroco a Teulada per 29 anni e le ricerche le ho fatte in lungo e in largo anch'io. Di convento francescano non c'e' nessuna traccia muraria ne documenti seri che lo confermino. Esiste solo una tradizione popolare di tutto quanto scrive l'autore dell'articolo, non comprovato da documenti validi. I frati, di tutti e tre gli ordini, mi hanno confermato che non hanno mai avuto né una chiesa né un convento a Teulada. Risulta invece che in un certo periodo siano state inviate offerte ai Mercedari, i quali non hanno mai soggiornato a Teulada come responsabili di chiese o di convento. L'assistenza spirituale ai condannati all'impiccagione al tempo dei baroni è una trazione popolare, che può essere anche vera, ma non abbiamo documenti per sapere chi la faceva. Se l'autore dell'articolo fosse in possesso di qualcosa di più concreto mi farebbe piacere conoscerla. Dirò di più perché sono stato diretto protagonista: Il frontespizio del portone, se non vado errato, in granito marron, erano i vecchi gradini del sagrato della chiesa parrocchiale di S. Anna Arresi, dismessi e dati al parroco di allora D- Lino Melis dal Sindaco Gian Paolo Massa. Io ho fatto da intermediario poiché allora ero parroco di quella parrocchia. Mi farebbe piacere sapere qualcosa in più di quel che attualmente conosco.

  • Redazione Blog Pagine Sì
    09/10/2017 12:21

    Buongiorno sig. Dore dalla Redazione Blog di Pagine Sì!, curatrice del sito www.teuladasardegna.it. La ringraziamo per le interessanti informazioni e invitiamo chiunque voglia fornire un contributo serio e preparato a partecipare a questa discussione. Cercheremo di fare uno studio più approfondito sulla storia della chiesa di San Francesco, dell'eventuale convento collegato e sull'assistenza spirituale. Ringraziandola nuovamente e invitandola a continuare a seguirci, Redazione Blog Pagine Sì!

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